Dell’essere donna devo pur scrivere qualcosa, come giustifico il mio blog sennò?
In realtà non devo giustificare nulla, ma tant’è ! L’essere donna è cosa complicata, per me, ma non voglio fare del mio genere un monumento, mi sembra banale e un tantino infantile. E’ finito il tempo dei gruppi maschietti e femminucce alle elementari; dopo, è stato un rincorrersi e prendersi.
La cosa che mi annoia è il ciclo, sì tappatevi gli occhi voi e turatevi le orecchie, ma è una cosa proprio noiosa! Quante volte ho detto:” Il prossimo mese tocca a te! Io mi sono stufata!”, ma niente, sempre io a correre a prendere l’assorbente in piena notte, trovare una toilet in mezzo a una gita fuoriporta o peggio! Non voglio sentir parlare di ciclo leggero, non so cosa significhi! Non parlatemi della praticità del tampone interno, mi fa venire le fiamme dell’inferno! Il mio ginecologo dice che non è vero, sono comodissimi, ma lui, insomma, che ne sa? Li ha provati nel deretano forse?
Calcolando che il ciclo passa ogni calar di luna, più o meno, e ci sono i giorni di flusso, quanti giorni di pace abbiamo tra una rottura di scatole immensa e l’altra? Parliamo della settimana prima? Non è una balla, è verooo! Io so che stanno per arrivare quando inizio a pensare alla cioccolata, è vero, lo giuro: ne farò un assioma. L’argomento ciclo finisce qui, ma andiamo avanti con gli ormoni.
Gli ormoni a noi fanno sembrare delle creature strane, isteriche ,ma non è colpa nostra, vi sfido a provare tutta ‘sta altalena!
Sbalzo ormonale (gravidanza, menopausa, cisti ovariche…) si traduce in trasformazione : da a
!
Capelli da a
!
Eppure, mi piace tanto essere donna, mi piace quella sorta di mondo antico e segreto che ci tramandiamo da dentro.
Sapere di essere parte di un mistero immenso, di qualcosa che va portato un po’ come una croce, un po’ come un miracolo.
Parlare con una donna anziana, e vederle nello sguardo qualcosa che non so, una punta di saggezza, di malizia, forse lei quel segreto ha iniziato a capirlo.
Ci facciamo una battaglia senza quartiere, colpi bassi e sempre ben assestati, ma non capisco il perché, non ne trovo il senso. Per quanto ancora dovremo sentirci minacciate dalle nostre insicurezze? La donna sente sempre la minaccia nella donna, nell’uomo cerca la certezza. Non si è ancora capito dov’è l’errore? Dobbiamo esserci più care, più simpatiche, temere l’uomo possessivo, essere più sorelle.
Non volevo fare lezione, chi: io poi?
Il mio essere donna mi allieta, mi costa, mi tira per le braccia, da una parte e dall’altra.
Abbiamo un corpo morbido, un nido tiepido, un buon odore (fatevene una ragione, noi abbiamo naturalmente un buon odore!), mani gentili, reni da somaro, cosce toniche e sode (maccheporcazzozza!!! state impazzendo? siamo femmine, mica atleti della Grecia antica! La cellulite non è una malattia, è un dato di fatto, è donna e non bambina, è una schifezza, ma non è malattia! è chiaru stu fattu?), ventre piatto come…. un maschio? , no,ventre morbido (non un’otre!), una culla, una mezza luna crescente;noi siamo il Tigri e l’Eufrate del vostro destino, siamo la culla di ciò che era e che sarà.
La donna riconosce in ogni donna se stessa e abbassa gli occhi, fingendo di essere diversa, sempre, in ogni caso, non importa chi abbia di fronte, perché la donna è tutte le donne in una, ma non manifesta le sue sfumature. Le cela in un sordido affanno, per essere giusta,migliore, mentre si aggiunge crepa a crepa e le fondamenta s’incrinano.
Essere donna mi fa felice e lo sarò ancora e ancora. Sarei stato un uomo troppo intrigante.