E come un turbine, un pensiero sale
e femmina di cera liquida spande.
Un volto, un luogo, un’immagine
nel tepore quieto,
nel silenzio ombrato,
un sospiro,
un lembo sceso,
un’intima carezza.
Il sole dietro un velo,
un frullo d’ali,
l’intimo istante,
nel cosmo esultante.