Il segreto si impiglia nelle maglie
si attorciglia in spire fumose
s’insinua nei meandri della pelle
nei vicoli ciechi della mia mente
non trova dimora che sia eterna
non conosce requia
né penitenza
Il segreto giudica il passato
con toga di catrame
impugnando lo scettro
di Thor martello
con un fulgido colpo
rimestando le pene.
Il segreto è bieco
in torbido bitume
si fa sempre più pesante
ansimante e berciante.
Il segreto è pena d’ergastolo
che si appresta all’uscio
basta un attimo e con mano lesta
lui si mostra scintillante
e in chiassoso fragore
il mondo s’impossessa.