Signora mia, con la falce imbracciata, in sfida con Dylan alla scacchiera?
La mano ossuta col dito puntato, il capo nascosto dal manto fosco, occhi ardenti d’inferno, furenti o forse infocati di segreta passione, un amore inconfessato per l’umano trapassato?
Ad un genere appartieni o femmina ti fanno per atavico retaggio? Sorridi mai delle miserie mortali o ti soffermi a rimirar lo slancio, la passione, il fallace affanno?
Noi fummo da cenere materia di qualche alito vivente infuso, creazione bizzarra e incompresa, ma di dove sorgesti tu, di quale parte arrivi mesta?
Non ti fo la colpa di far la messe allo scoccar de l’ora, a ognuno il suo mestiere, mi chiedo a volte se ti costi l’atto, se t’invogli il rifiuto a procedere al cospetto d’un innocente. O forse tu c’hai vita imperitura, già conosci il suo destino e lo vegli nel cammino dal tribolar allo mirar lo Divino?
Non giungerà mai risposta a questi miei dilemmi, se non al tuo approdare che sarà lo salpar mio, da me non attenderti allora mansueta obbedienza.
In questo periodo..la sto mandando ogni giorno a quell paese questa signora 😉
Mi piace quando scrivi con questi ritmi Danteschi 😉
"Mi piace""Mi piace"
Con dito medio teso!! Dantesca dici? Ma non per il naso, eh?
😛
"Mi piace""Mi piace"
hai un naso delizioso sis…:)
"Mi piace""Mi piace"