Eurovision Song Contest 2012, Sì siamo in Europa e la moneta non c’entra!


Ieri sera invece di fiondarmi sulla mia lettura del momento “Il trono di spade“, complice la febbre, le palle girate, l’incapacità di sollevare il culo dal divano, la TV è stata l’entertainment del sabato sera in casa mia. Mi sono imposta e ho visionato ciò che non pensavo di visionare: l’Eurovision Song Contest 2012. Non sapevo neanche che esistesse, ma l’idea mi ha galvanizzata, mi è piaciuto tutto e poi amo con tutto il cuore questi due signori: Filippo Solibello e Marco Ardemagni, li conoscete da Caterpillar AM. Mancava al duo la terza parte del trio mattutino Benedetta Tobagi che sinceramente mi piace sempre più.

Comunque, torniamo al contest, era bello pensare all’Europa, all’esserne parte, come cultura per una volta, senza pensare alla moneta e chiedo scusa a chi sia di San Marino, ma mi rodeva un po’ il culo che votasse come Stato a parte e nemmeno per l’Italia!! Lo so che è uno stato eppure mi fa pensare ogni volta all’episodio in cui Homer aveva deputato la sua proprietà a stato indipendente! Uscendo da tanta ingenuità, non ho simpatia mi spiace per troppe tresche di cui ho letto negli anni, chiusa parentesi.

L’Italia ha portato Nina Zilli con l’amore è femmina, l’avete ascoltata di continuo in questi giorni e potete negarlo, ma so che l’avete cantata di continuo. Mi è piaciuta l’idea subito, ma poi, come capita spesso a seguito di un moto neuronale, ho cambiato idea e ora espongo. L’idea.

La cosa bella del contest era riappropriarsi dei sound dei nostri Paesi, niente cultura pop anglo-americana, ma musica europea e l’Europa, attenzione attenzione…. non è in America! E neanche in Germania o Inghilterra! Se avete una minima vena romantico storica non si può cancellare con un colpo di spugna tutta quella fetta di Europa Orientale che ha prodotto non solo Storia, ma anche una vastissima letteratura colta. Ieri sera quest’Europa ci ha fatto un mazzo così. Giuro che non sto soffrendo per questo.

Per chi come me si senta poco popolare, non nel senso di fama, e erroneamente ritiene queste manifestazioni poco succulente, si sbaglia, non mi sono neanche addormentata! E avevo la febbre, e le palle girate!

L’anno scorso ho appreso che vinse l’Azerbaigian, quindi tutti a Baku e nonostante i commenti dei due amati cronisti, mi è venuta voglia di andarci! Avevo la febbre. Si è detto che la Spagna ha fatto capire dalla TV nazionale di non avere i mezzi per ospitare l’evento, quindi di far sì che non vincesse la bravissima (lo dico io) cantante che la rappresentava .

Si poteva votare qualsiasi Paese che non fosse quello da cui lo si faceva. Non era concesso votare la Zilli da qui, ma con tutti gli immigrati sparsi in giro… ‘sti infami nostalgici del piffero che vogliono sempre tornare in Patria, col cavolo che hanno votato l’Italia!

Comunque più ascoltavo i vari concorrenti più ho apprezzato coloro che cantavano nella propria lingua con melodie più tradizionali e la nostra canzone ha perso mordente. Ho capito che è stato un grande errore cantare in inglese con giusto un mozzico di italiano, l’italiano piace tanto! A casa mia, dietro la mia scia di commentatrice leader, sono state disprezzate le canzoni di Cipro, Grecia, Germania, Romania, Svezia.. perché o vergognosamente pop, senza neanche originalità (roba pronta da mandare alle radio) o inutili perché non c’entravano niente(la cantante rumena cantava in spagnolo, magari volevano dimostrare un senso di Europa unita e mista, ma non ha attecchito).

Io avrei bandito la Svezia per palese copia di musica anni 80 e tirerò fuori la canzone di preciso, ma ha vinto! Qui c’è stato un coro di protesta! Ci è piaciuto così tanto sentirci europei e non per una volta i calzini sporchi della Germania, che abbiamo anche votato, quattro volte (era concesso un massimo di cinque) per un totale di telefono senza credito!

Abbiamo votato:

3. Albania, Rona Nishliu con Suus (una voce dal paradiso)

4.Lituania, Donny Montell con Love is blind (cioè, ti prego!)

11.Estonia, Ott Lepland con Kuula (unanime)

18.Turchia, Can Bonomo con Love me back (perché è piaciuta a me)

Devo dare apprezzamento alla parte est in generale, una bella  sorpresa. Sulla canzone che giocava in casa non ho molto da dire a parte che si prestava a un pezzo anni 90 tipo Carey, Huston, Dion, con labbroni della Marini.

Il prossimo anno non me lo perderò e vorrei tanto andare in Svezia a vederlo. Perché? Ma perché io voglio andare in Svezia da sempre! Sogna sogna che Babbo Natale non porta i soldi e ormai non mi porta più niente, ma io lo lascio all’ospizio!

Ultima considerazione: la Svezia non meritava di vincere e la Russia che ci ha preso tutti per il culo, dal momento che ama l’Europa e gli stati che ne fanno parte che un tempo erano Russia, ha mandato delle nonnine che mentre cantavano fingevano di fare le faccende, ed è arrivata seconda!! Una babuska però era stupenda, la voglio tutta per me!

Immagino che la Zilli abbia le mutande cartavetrate oggi, ma considerando che noi, liberi dal voto patriottico, ci siamo sentiti di votare chi più ci aggradava, forse gli altri Paesi hanno fatto lo stesso perciò.. Pazienza!