Come fare con la telefonia e la connessione internet in zona sisma


Dopo la pausa stupida e chiedo scusa per le parolacce, chiedo perdono, ma ho fatto la reporter. Ho riportato fedelmente e non potevo dirla in altro modo.

Comunque volevo riportare anch’io ciò che è scritto nel web riguardo alla telefonia e la connessione internet.

Chi sta in zona sismica, dopo aver assicurato se stesso, mi permetto di sottolineare io, lasci libera la linea telefonica che è super intasata e serve per le emergenze, quindi vi auguro non vi sia necessaria.

Lasciate i vostri router con connessione libera, cioè togliete la password alla connessione.

Dal sito http://tech.fanpage.it

Ecco come fare: per eliminare la password del proprio router si accede digitando un indirizzo internet che di solito è http://192.168.0.1 oppure http://192.168.1.1 (se non funziona, l’indirizzo specifico può essere letto nel manuale delle istruzioni del router). A quel punto bisognerà inserire username e password – la maggior parte dei router come utente ha “admin”, mentre la password è variabile -, loggarsi, entrare nel router, andare nel menu “opzioni”, e rimuovere le protezioni impostando la rete su “libera/non protetta”.

In tal modo, soprattutto nelle aree in cui sono stati segnalati blocchi nelle comunicazioni via telefono, potrebbero quindi essere agevolate e sbloccate eventuali situazioni di emergenza grazie all’accesso a internet attraverso una rete WiFi libera. A tale appello su Twitter stanno man mano aderendo anche diversi gestori telefonici, i quali hanno a loro volta pubblicato tale invito per i cittadini.

Prediligete quindi internet, ma fate sapere, dateci vostre notizie.

Il mio pensiero è con tutti voi e il mio cuore legato ad alcuni, fortemente.

Cazzo che figa di piscina!


Non ho resistito! Stavo guardando il tg Sky e mentre sorvolavano con l’aereo,l’inviato sbotta con : “Cazzo che figa di piscina!” e si è vista proprio la piscina in primo piano, ovviamente si dice che la connessione non è buona, come si vede l’audio e il video danno problemi.

Si torna in studio e la giornalista di schiena, posso immaginare e il meteorologo che resta serio, ma gli occhi lo imbrogliano, come a scuola: merita un premio!

Non licenziate l’inviato! Mi ha fatto sorridere quando non c’era niente da ridere, ma non è una cosa orribile, davvero.

Nicola Veschi, ecco. Complimenti per le pari opportunità nella volgarità!

Trovato! Ricordate?

Per non smentirsi. Per farvi sorridere un attimo, giusto un attimo.

Terremoto in terra e nel cuore


 

 

Non riesco a scrivere di cose che mi frullano, mi tocca troppo dal centro del petto. State tutti bene? Ho troppa gente nel cuore che vive tra le regioni scosse ed è brutta, davvero brutta. la famiglia l’ho quasi sentita tutta.

Voi, state bene? Ho sentito scosse quand’ero bambina, niente di devastante, mai, neanche da lontano. Ho finito di lavorare e ho RaiNews di fronte, percepisco l’ansia dei giornalisti e mi chiedo loro chi hanno in mente mentre parlano, a chi stanno pensando.

Si può sapere, non sapere, aspettarselo prima, quanto vuoi, ma viverlo è un’altra questione!

Date notizie, tutti!!

Anche solo un io tutto ok, va bene?

Grazie, ora io smaltisco l’adrenalina, in attesa di vostre notizie.

Un abbraccio immenso a tutti voi che vi trovate nel cuore di questa terra roboante, speriamo che finisca presto e soprattutto che nessuno debba morire per colpa delle strutture incapaci di reggere!