L’assolo di fuoco


Mi sento così,

come una chitarra

che grida, che scatta nervosa

sale e scende e torna sempre.

Voglio in grande

i sensi infuocati

avere tutto o niente.

Voglio il velluto,

la seta e il ricamo,

la mano ruvida

e il tocco piumato,

come la musica

sublime l’amore

eppure si nutre

di carne e di cuore!

Voglio le note

alte e contratte

voglio tenerle

e ridartele poi,

sali la scala

e tieni il tempo,

‘ché dopo l’assolo

si torna indietro.

 

 

 

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