Nulla che ti leghi a me,
nulla che sia catene pesanti,
ferro ai polsi che segna,
ma le braccia mie avvolgenti.
Come fasce d’infante
io ti tengo al mio cuore
più caro di ogni bene,
ti cullo al petto ansante.
Intrecci di braccia e di gambe
rimane di noi
due tronchi fusi
e rami di abbracci.
Mentre il vento soave
del tuo alito tiepido
percorre le rovine
di ciò che rimane.
Le voci sono tenebre
che oscurano la mente
parole amare che velenano
e non conosco antidoto .
Cerco un’oasi di pace
immergendomi nel verde
e boschi e acque di spirito sacro
voci nuove in animo purificato.
Racconti e Ciarle 
Me too…maybe i’ll be still looking for a long time.
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Spero di no, spero e credo che sia lì, accanto a te e che ti manchi solo di trovare quell’oasi nascosta. Niente miraggi. ♥
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Sai..oggi e’ una giornata dura…ricordi taglienti mi trafiggono…con le tue parole mi hai donato un bel sorriso…e credo che sara’ l’unico per oggi.
Grazie sis…grazie di cuore!
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Aggrappati a ciò che ti sostiene, e non preoccuparti di essere sempre tu salda. mi dispiace tanto di tutto questo dolore, io so che ti è arrivato. Ti abbraccio forte e ti tengo nel cuore, sei una creatura rara, attendo che la vita ti ridoni un po’ di ciò che le hai dato.
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Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
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Complimenti per i versi!
Un saluto dai poetastri di Vongole & Merluzzi 😉
http://vongolemerluzzi.wordpress.com/
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Ciao poetastri! Grazie, besos 😀
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