Quando stai di fronte allo specchio
un corpo e un’anima,
lo sguardo ferito
e allungando una mano
la ritrai toccandoti il petto
e ascoltando il palpito
che s’accelera al respiro
replichi senza tema
di smentite in arrivo:
“Sono meglio di te,
sono meglio di te,
sono meglio di te…”