Quando il sangue di un altro ti sporca le mani
Gratta finché il tuo stesso sangue ne lavi via l’odore
E ancora nulla solleverà dalla tua gobba il peso
E mai perdono cancellerà dalla memoria l’onta
La vita è un dono
che non appartiene
Ad alcuno:
Né al portatore
Né al donatore
E ancor meno
All’usurpatore.
Io mi possiedo
Finché linfa mi scorre
Eppure la sua fonte
Non è mio avere .