Ci sono porte nascoste,
tra i pensieri serrate,
gli usci protesi
oasi sospirate.
Ci sono varchi sospesi
su vuoti immensi,
sostare o saltare
sul limitare il passo.
Porte aperte e varcate,
vite perse o mancate,
passaggi sul nulla,
irraggiungibili eterni.
Chiavi strette in pugno,
passeggio e le sfioro,
ricordo e sospiro,
l’ipnotico vuoto.
Stillano gocce dal palmo,
sulla scia buia
cremisi schizzi umidi
da calpestare.
Non sono da mostrare
le porte dell’anima
da celare in petto
l’attesa di un gesto.
Non c’è il tuo volto
non c’è il tuo passo
sulle chiazze rosse
del cuore aperto.