Era Mtv col grunge e il mood in grigio, Nuvole che corrono su di un cielo in tempesta,
era cantare e guardarsi in faccia, un paio di chitarre e sigarette puzzolenti.
Voglia di scappare, scappare sempre e lasciare ogni schifo indietro.
Era musica che non torna più, definire se stessi e assorbire il disprezzo degli altri, farsi amare e scappare.
Troppa paura, troppa paura.
Amare, vivere, morire. Un’emozione che fosse pura e ognuno pensa a sé.
Erano i jeans larghissimi, da stringere in vita e rimboccare, anfibi e punte rinforzate, magliette striminzite e rossetto scuro.
Anni intensi, speranze e poca fede, il mondo era cupo.
Morivano in tanti, aids, droga e depressione. Ora si parla solo di tumore.
Il male è più grande, la gente chiede altro, si muore, gente si muore e non c’è via di scampo.
Pozioni, creme, pastiglie, prendi le vitamine, dai prendile e corri in palestra e mentre scampi la morte la vita ti lascia in dietro: vecchia bastarda !
Non tornano i conti, nulla torna, siamo fatti per toccarci e raccontare storie, per stupirci di albe tramonti e cantare misteri mai svelati.
Stiamo alla ruota e corriamo senza spostarci.
Era camminare, musica in cuffia e aspettare tempi migliori.
Giorno: 3 novembre 2015
Il male Oh!scuro
Capita
corri e capita
sul collo
il fiato minaccia
tu corri
e capita
Salti
spingi ancora
scarti
si fa nuovo
è giorno
e canti
La nebbia si dirada
i sussurri si spengono
la minaccia si placa
tutto si ridefinisce
ogni attimo è vita
Il mondo si tinge
il passo è leggero
sogni a cui tendere
mani da stringere
il cuore pulsa fiero
Ma…
Capita
corri e capita
sul collo
il fiato minaccia
tu corri
e capita
Lo scenario cade
gli attori si spogliano
via le maschere
il trucco sbavato
ridono e ridono
Corri
e capita ancora
piangi
e nessuno si volta
corri
e nulla si sposta.