pulviscoli


E’ nel ventre che vive e si espande la tenerezza.
La furia nella testa, nel petto l’incertezza.
Sulla pelle scrivi e riscrivi la mia storia.
Ti piaccio silenziosa, fuori dal mondo, sospesa.
Un bacio posato sulla spalla mi consola, mi appassiona,
ogni certezza è una bandiera esposta?
Meglio il nulla della marea impietosa,
meglio sola che in balia della corrente.
Eppur non so isolarmi, non so guardarmi
in assenza di te.
La vita altrui racconta: c’era una volta…
e parla di me.

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