Sono corpi, sono menti e bisogni,
vestiti di carne muscoli e ossa.
Ti muovi e li scansi, spingi e soffi,
i nervi esposti sulla pelle rotta.
Odori, voci, colori mai uguali,
intimi indirizzi di DNA umani.
Brucia lo sguardo come brace,
scotta il tuo cuore di paglia.
Nel petto un grido che tace
si apre con venti di sabbia.
Girano i giorni sul giogo
d’eterno si veste l’immoto.
Troppe le notti a morirsi,
l’attesa svilente d’amore.
Le ore buone per pentirsi,
il tempo di mietere spose.
Gridano i pianti e le risa
nel gioco d’azzardo: la vita.