Per sempre e poi basta


Per un istante, un momento solo, l’abbraccio amoroso, tenero, annientante. Tra le braccia il mio rifugio, nel respiro la promessa, nella spinta la salvezza. Piccola, indifesa, presa. Illusione e bisogno, la resa totale, cadere per non morire. Giorno in giorno, passa tutto e scorro, mi trasformo. Nel petto stretto il ruggito, mentre belo il mio lamento e non perdono. Ho sbagliato e non perdono, ho perso troppo tempo. Ti guardo dormire, so chi sei e mi pento, mi detesto. Seppelisco cuore e radici e mentre affondo sogno. Rifugio di braccia, respiro di vita , mano che stringe la mia. Non mi trovo e corro ancora, tra vicoli più lunghi e bui. Tutto mi assale e nulla si posa, ho spalle affrante. Tu eroe, tu conoscitore, remi in vasca. Dove andrai senza mare? Apri la porta di casa. Scorre dentro, tra flutti in tempesta e dighe ferme. Tra il battito impazzito e la gabbia sul petto. Finché respiro, finché vivrò e poi pace.

Immobile fuggire invano


Straordinario è per me l’ordinario,
Io stabile nel quotidiano.
Ogni parete che mi sorregge freme,
ad ogni passo allungo lo sguardo,
corro lontano, scappo,
col pensiero evado.

Non è straordinario?

Resto e conto il tempo slittare,
non è che uno sfiorare la mano,
guardo l’orizzonte come allora,
una meta all’infinito,
troppo doloroso sperare
un bagno di luce.

Abbasso lo sguardo e aspetto.

Che il mondo finisca con me,
che io svanisca tra i giorni cupi?
C’è tutto ancora, dentro stipato,
ho solo capito la nozione:
ogni donna ha il suo dolore,
ogni uomo un portone .

C’ero, da qualche parte, in qualche dove.

Quel bisogno che spezza


Ci rinuncio.
Oh, lo so che ci ho già rinunciato, ma la rabbia brucia nelle viscere, perché è contro ogni mio istinto accettarlo senza lottare.
Non posso voltarmi e camminare, passare oltre, non posso e devo accettare.
Ce l’ho con te, con te ce l’ho tanto e neanche te lo dico, perché inizieresti a urlare e allora a che serve?
Hai bisogno di difendere il tuo orgoglio con le unghie e coi denti, hai bisogno di sentirti sempre lo stesso e io semplicemente non ho più forze.
Mi hai deluso e non significa che tu sia sbagliato. Sarebbe facile altrimenti.
Credevo che avremmo potuto affrontare il mondo e crescere insieme, ma la tua mentalità ti ha fatto camminare solo.
Il fatto è che siamo nello stesso posto, ma io non riconosco più il sentimento né trovo il motivo per credere ancora.
Non ti sei mai lasciato andare, non so dire a nessuno quanto sto male, doverlo accettare mi distrugge.
L’istinto umano più inutile che mi divora.
Non c’è intesa in niente, in nessun campo e ho voglia di strappare le lenzuola, di gridare a squarciagola.
Non posso, non posso.
Dover controllare ogni mio bisogno, ogni mia emozione per non ferire, per non deludere e a volte vorrei solo, non sentire.
Ci ho provato in così tanti modi che ho solo voglia di piangere o prenderti a schiaffi.
Lo sai che credo che non mi ami ed è totalmente inutile assicurarmi che mi sbaglio, l’amore arriva anche quando non corrisposto, si sente.
Ho sbagliato tutto?
Beh, la vita non è un foglio dei miei che posso cancellare.
Niente si rifa, tutto rimane.
Allora, con questa morte nel cuore a volte si deve solo andare avanti.
Cercherò sempre di essere una persona migliore e spero di perdere i miei sentimenti.
Ho bisogno di respirare e ridere, vorrei tanto ridere.

Sopravvi(scri)vere


ilmiokiver sente in musica :

 

Non scrivere
Tenere il fiato
Morire dentro
E guardare
Scorrere tutto
Ridere bocche
Chiamare me
Non rispondere
Lasciare dietro
Tutto srotola
Se stesso giù
Mi consuma
La voglia feroce
di esprimere
Raccontare
e punire me
Solamente
Negando ciò
che mi esiste.

Nell’utopia d’un bisogno


Se nei tuoi occhi vedessi amore, potrei reggere questo e oltre,
Se ti trovassi al mio fianco, avrei nulla più da chiedere,
se i baci struggenti fossero parole, vorrei ascoltare per ore.
Di chi la colpa d’un cuore incrinato?
D’un amore mancato? D’un sogno cancellato?
Forse c’è un posto per chi spasima e soffoca e ha il petto greve.
Di certo non l’ho trovato e camminerò tutti i miei giorni con lo spirito perduto al mio fianco.

Mi manchi tra le foglie che cadono tutt’intorno


Se c’è un cielo oltre il mio sguardo, spero che contenga te.

Spero sia vero che tu sai ora, tu capisci, eppure mi pareva tu capissi già, piuttosto bene.

Spero tu tenga il mio cuore saldo, le mie speranze infrante ti prego di conservarle e rimandarmele in sogni.

Ritorna nei miei sogni, parlami, dimmi, o dammi la mano e stringila forte, donami la forza, il tuo amore.

Se tu sai, se puoi capire, occupatene tu, tu sai,c’è tanto di me lì con te.

Non lasciare questi spazi fra di noi, questi silenzi vacui, lo sai che mi manchi, che ho bisogno.

Non farmi chiedere, non è da me, non è da te, ci capiamo troppo.

Io ti aspetto in ogni sonno, in ogni notte, sono qui che aspetto e perdona ti prego se ti ho delusa.

Non volevo, non avrei voluto mai, sono stata cieca e ho spezzato il ghiaccio, una crepa enorme tra di noi.

Una volta tu, lo sai? Una volta io, lo so. Poco, per una vita intera; molto, per un rapporto sincero.

Occupati tu del cielo, rimanda i miei sogni infranti in speranze nuove e non lasciarmi più, dammi tue notizie.

Mi manchi nonna, il tuo odore, il modo in cui ti muovi e tutte le infinite chiacchiere fra noi.

Torna quando puoi, ti aspetto.

questa è tua.. era autunno e il mio cuore è avvolto dalle foglie che cadono e mi carezzano.. forse è la tua mano…

Autumn leaves under frozen soles,
Hungry hands turning soft and old,
My hero cried as we stood out there in the cold,
Like these autumn leaves I don’t have nothing to hold.

Handsome smiles wearing handsome shoes,
Too young to say, though I swear he knew,
And i hear him singing while he sits there in his chair,
Now these autumn leaves float around everywhere.

And I look at you, and I see me,
Making noise so restlessly,
But now it’s quiet and I can hear you saying,
‘My little fish dont cry, my little fish dont cry.’

Autumn leaves how faded now,
that smile that i’ve lost, well i’ve found some how,
Because you still live on in my fathers eyes,
These autumn leaves, oh these autumn leaves, oh these autumn leaves are yours tonight.