Noi


Un colpo al cuore . Uno spavento. Imbarazzo, prudenza, confusione.

La stanza si affolla e io tentenno, cerco sedie da porgere, mi tuffo in cucina.. ho la dispensa vuota!

C’è un cicaleccio di fondo e non distinguo verbo.. sì, prego, accomodati, no, nessun disturbo!

Chi sei ? Chi sono?

Ho giusto un divanetto e due sediole spoglie, ma faccio gioco e stendo un copriletto.

I volti sono opachi, non riconosco i loro tratti, ma strizzando un po’ gli occhi mi fingo sicura e stringo mani e accenno saluti.

C’è chi allegramente favella e ridendo caracolla, c’è chi silenziosamente in disparte ascolta. C’è l’amico a pelle, l’opinionista serio, l’artista sagace, l’allegro folletto…

Io mi torco le mani e mi tormento il capello, son così piccola in confronto al mondo, così palesemente ignorante!

Un battito sul vetro, un colpo secco… mancava l’ospite vagante, lo spirito di vento.

Mi fermo, vi guardo e mi sale un sorriso. Non più sola, io, non più al centro o in parte, ma spettatrice lieta. Ascolto novelle e poesie e canzoni, attardandomi in godute libagioni.

Il verbo si espande con menti in subbuglio;il pensiero fiorisce nei  meandri incolti; la vita sconfina e di pienezza innonda: il cuore, la testa, colpendo il petto.

Scorro via nel fiume del mio intelletto, tra lupi feroci, chimere ammiccanti e gnomi da giardino.

 

 

 

Girotondo, teniamoci per mano,

corri più forte e stringi la presa,

lo stomaco salta,più forte le risa

… casca la terra, e tutti giù per terra!
Che bella brigata !