La loro dinastia era un filo purissimo diretto col Figlio Primo.
Mantenevano la perfezione del corpo e della mente traendo nuova linfa dalla Madre che veniva scelta tra le vergini più belle e sagge della Federazione.
La Madre del nascituro non avrebbe cresciuto il figlio e non aveva alcun ruolo all’interno della Casa Prima, perciò alla nascita del bambino faceva ritorno al suo popolo, con tutti gli onori che si confacevano al caso.
Il padre passava il proprio nome al figlio, così da mantenere il Primo Nome in linea perpetua.
Il nuovo nome veniva scelto dal padre come presa di coscienza di sé.
Solitamente cedendo il nome di nascita al figlio, il padre sceglieva per sé un nome che significasse forza, intelligenza, abilità o in rarissimi casi, il proprio pensiero.
Il bambino cresceva seguito da balie e insegnanti tra i più dotti conoscitori dell’epoca, mentre il padre portava avanti il ruolo di Primo Governatore a capo della Federazione.
Il Primo Governatore conosceva profondamente la cultura di tutti i popoli e i loro idiomi, ma la lingua comune era la stessa che il Primo Figlio adoperò e tutti la parlavano fluentemente. C’erano state guerre, diverse fazioni in lotta per il potere all’interno della Federazione, ma il Primo Governatore era sopra le parti, sempre e comunque, suo era il compito di mantenere la pace e la Memoria dei popoli.
Così era stato dai Tempi della Prima Alba fino alla nascita del Promesso.