Giorni di lutto,
lutto improvviso,
per chi ha perso speranza
e ha lasciato incertezza.
Che tu possa sorridere,
che tu possa sfiorarla,
che lei sappia perdonare
e sentire conforto.
Volti su volti,
dolci e campane,
nero sul viola,
parole fiorate.
Passi di tacchi,
voci a cappella,
odi mormorate,
incenso e omelia.
Pace e perdono,
sussurri e lacrime,
sguardi che fendono
antichi rancori.
Vento che sferza
le genti ansanti
croci e paramenti,
corpi sudati.
Mani a stringere mani,
occhi che contano capi,
volano invidie
e atterrano serpi.
La luce scompare in un pozzo,
i lumi scintillano,
il fumo avvolge le menti
e disegna i ricordi.
Vorrei essere migliore,
vorrei scaldarle il cure,
ma non si salta il fosso
senza correre.
Che tu possa ridere,
stringere e amare,
che il tuo cuore canti
le melodie più care.