Nuovo giorno


Illusioni di forme,di giochi e di colori.

Ogni suono è una canzone e la luce filtra di gioia,

come nascere a primavera senza vesti, né ricordi.

Il mondo è una mappa da segnare ad ogni tappa,

zaino in spalla, scarpe comode, mi rimetto in marcia.

Lupi, cavalieri, onore e coraggio, sono i miei compagni di viaggio.

Sfoglio le pagine della mia via, ricordi e pensieri a fondersi,

ogni emozione un regalo inatteso, un fiocco strappato al nuovo dono.

Sento la vita che scorre nell’aria, in questo giorno nuovo,

di quest’estate che rinfresca avvolgendomi di festa e di speranza.

Sono vita tutt’intorno e dentro me, ancora provo, ancora sono.

Musica di natura che scorre, canto di via che chiede,

mi metto al centro del pensiero e a palmi aperti giro voricosamente

e rido rido rido, finché il cuore non mi esca dal petto!

Di notte


Ho corso, tra i vicoli bui. C’era lui con me. Lo desideravo, anche nella paura.Mi stringevo a lui, mentre lui mi trascinava in cerca di un rifugio.

Sapevamo di essere braccati, si stavano trasformando e noi cercavamo disperatamente l’ultimo approdo sicuro.

La luce fioca di una notte infinita. Forse era la paura folle, perché ogni tanto qualcuno cercava di prenderci e allora lui mi afferrava più saldamente e cercavamo di andare più in fretta, esausti, ma convinti fino all’ultimo.

Alla fine siamo arrivati all’appartamento. Ci hanno accolto e hanno subito serrato ogni possibile accesso.

Stavano scappando, partendo. Donne e uomini,erano pochi, con i volti severi e determinati.

Noi non li abbiamo seguiti. Ci siamo fermati e stesi su un giaciglio di fortuna. Ci siamo stretti l’un l’altro e io mi beavo del nostro abbraccio, nonostante tutto, volevo te e quel momento insieme. Per un istante è stato così emozionante, intenso, la certezza di me e di te, volevo restare lì.

Poi, i rumori, gli ululati. Ci siamo alzati velocemente, abbiamo capito subito di essere circondati: le imposte erano colpite con furia, la porta stava cedendo e quelle grida! Ringhiavano con una furia spaventosa!

Mi sono stretta a te, con più forza, cercando il tuo calore, la sicurezza del tuo corpo solido, concreto.

Mi hai guardata e con un lampo di comprensione ci siamo voltati mentre la gente ospitale di prima stava tornando, in una confusione di rantoli e vestiti strappati. Si grattavano con foga, mentre pelo animale gli spuntava dagli squarci sugli abiti.

Hai deciso in un attimo che non saremmo sopravvissuti e mi hai presa per mano, lanciandoti tra quei disgraziati, mentre io vedevo quelli che si stavano muovendo verso di noi.

Scappavamo col fiato corto in cunicoli interni alle case, con luci arancioni, e gente dalle sembianze di lupo. Affamati, erano affamati, con la bava sulle zanne ingiallite. Avevano fame, una fame dannata.

Poi, non so.. tutto si è fatto confuso .. tu sei diventato un vecchio ,mentre parlavi con un altro uomo simile a te all’interno di un pub. Ho pensato di averti perso, ma tu continuavi a nascondermi dietro la tua schiena, stringendomi e io capivo che eri sempre tu. Quale artificio stavi usando?

Mi sono svegliata ed era tempo di alzarsi .

 

 

Vita


Io corro col vento,

tra  i busti più alti

di boschi lontani

e sussurri dorati.

Non temo tempeste,

né fiere feroci,

io spengo la guerra

con urla atroci.

Io sono la vita

e spargo scintille,

mi vesto di giada

e mi copro di fronde.

Io leggo i tuoi sogni segreti

io danzo nei tuoi sospiri,

mi nutro di brezza marina,

mi scaldo tra spasmi d’amore.

Io canto la gioia nuova

del nido ricolmo,

al primo battito arrivo,

all’ultimo torno.

Io cado da nubi funeste

strisciando su vetri gelati,

io piango le sorti avverse

dei cuori solitari.

Mi lancio dai picchi più alti,

mi tuffo nei flutti ghiacciati,

io scorro nei tuoi desideri,

ti porto nei posti più strani.

Io sono la vita che corre

gareggio soltanto coi lupi,

mi trovi celata di notte

nei tuoi sogni cupi.

Mi devi temere,

mi devi adorare.

Io so il tuo colore,

mi devi onorare.

Conosco il tuo nome

ti posso chiamare.

Io viaggio nel tempo,

rinasco per sempre,

ritorno e rimango

in tutta la gente.