Amor di penato amare


Innondando le maree con le lacrime più amare

ho scolpito ghiacciai imperituri,

segnando i volti amati

a memoria collettiva.

Non mi pongo limiti nel mio volare,

le rotte sono umane,

i miei traguardi sublimi,

le mie ali dorate ardenti.

Lo sciabordio dei miei pensieri,

scote il mio essere silente,

invoco pietà al sommo creatore,

che le mie orme veglia.

Domando le incolte chiome,

che avvolgono il tenero,

ripeto all’incauto impostore

le regole dell’onesto.

Cura il cuore che palpita,

doma la furia feroce,

stringi le membra focose,

esci di bocca parole sagge.