Ascolta il silenzio


E adesso taci e ascolta..

il niente sì, il silenzio, ascolta ho detto.

E togli  le auto in corsa

e togli ogni parola

le risate

i clacson

l’estate che sguazza.

Togli tutti gli orpelli

niente rane a gracidare

o frinire di grilli,

lascia stare il pipistrello

e le ali della civetta

che passa maestosa

senza sospetto.

Togli il mondo, ti prego

lascia fuori i suoi rumori

ti ho detto taci,

ma non riesci a guardarmi?

Non riesci a sostenermi davvero?

Ascolta il silenzio,

i nostri battiti vivi

i respiri dal petto,

non è il concerto più bello?

 

Uomo mangia uomo, follia collettiva?


Avete letto le notizie dagli USA?

Non so che pensare, davvero c’è gente che interpreta tutto alla lettera? Mi ricordo la polemica per la canzone dei Pearl Jam, “Jeremy”,come se inneggiasse alla violenza! Era tutto l’opposto e così per canzoni, romanzi.. ora si parla di allarme zombie!

Ok, facciamo chiarezza: non si mangiano le persone, capito?

Non importa cosa leggete nei romanzi, nei fumetti, cosa passa alla televisione, le persone non si mangiano, state buoni.

Fate i bravi per favore, forse negli hamburger hanno messo qualche sostanza psicotropa?

Probabile, sì, probabile.

Ho letto di un tizio che stava pasteggiando con la faccia di un altro.. oh, ma allora?

Ma che cavolo succede? Cosa c’è nel cervello di qualcuno che fa un atto del genere, anzi, degenere?

Mettiamo in chiaro che io amo il thrilling che dà il genere horror, perché è un modo di affrontare le paure più recondite, senza viverle, trovando uno spunto di riflessione e poi c’è una buona enorme sanissima dose di sarcasmo!

Allora, per cortesia, sia chiaro che c’è tanto bendiddio e non tiriamo fuori le cazzate del mondo che finisce, no, non vi giustifica ad assaggiare il vicino di casa, non ha un buon sapore.

Un bel giro di verdura e frutta e magari vi disintossicate da quelle porcherie che vi sussurrano ricette strane nel cervello.

C’è troppo a questo mondo, troppa gente che ha bisogno per fare ‘ste boiate!

Memorie di musica e libri in fase backup


 Giorni di zucchero fragole e neIl profumo

Back up di tutti i files all’opera, ci vogliono 4 dvd e chissà quanto tempo.

Ormai farò così: salvo i dati e poi rimando all’origine tutto il pc. Ho le palle un po’ girate effettivamente, ma come accade da quando ho la maturità, io faccio i guai, io cerco la soluzione e solo con me posso prendermela.Più semplice non doversi giustificare con qualcun altro, ce l’ho su abbastanza con me stessa da bastarmi, ma non ho altri a cui addossare la colpa: so ammettere una sconfitta, ma non sia una disfatta totale!

Mentre il mio semplice, amato, piccino picciò HP, cerca di conservare memoria delle mie boiate, io cerco di straviarmi un po’, ora che la cena è già che va per conto suo (polpettone se vi chiedeste e cavolfiore: niente smorfie, é buonissimo il cavolfiore!), volevo pensare a cose che mi rilassano.

Voglio fare una lista delle canzoni che mi hanno emozionato e allevato, anche i libri ovviamente, ce li metto, e poi chi vuole, può lasciare la sua lista. Sono o non sono generosa?

Vado a ruota libera, ok? Primo disco, era un disco vero, in vinile, alle elementari: scelto e comprato da me medesima, Cambio di Lucio (proprio lui) e ho cantato e ricantato le sue canzoni sui testi.Certo, che lo volevo per via di “Attenti al lupo”, ma l’ho scartata in poco tempo, amando Le rondini, Comunista.. e le interpretavo con la mente di allora, ma già le interpretavo, capivo che c’era un significato oltre. Tracy Chapman è stata la prima cantante a crescermi con una coscienza sociale e a confermarmi che si soffre e si deve lottare contro le ingiustizie globali e le piccole,mortificanti sconfitte personali. La mia prima cassettina musicale, non si ride perché ero all’asilo, è uscita da un fustino del detersivo (qualcuno ricorda che negli anni 80 c’era sempre un regalo nelle confezioni della qualsiasi?),il gruppo era… i Ricchi e Poveri ! Povera creatura, ma mi sono ben rifatta poi. Io sarò impopolare, ma per quanto da piccola (ero sempre all’asilo), adorassi Thriller di Michael, ero attratta più dalla sua antitesi, Prince: Purple Rain rimane tuttora un brivido giù per la schiena.

Veniamo a tempi più recenti, l’adolescenza mi porta alla conoscenza di un canale musicale VideoMusic (qualcuno si ricorda?)che mi ha permesso di scegliere cosa piacesse a me e non in casa mia. VideoMusic é poi sparita ed è arrivata MTV. Ho scoperto da sola i R.E.M. con Losing my Religion, ma in quattro e quattr’otto ho scoperto il grunge e l’ho acchiappato e fatto mio. Forse i Nirvana sono stati i primi, non ricordo esattamente, con About a girl o Lithium o Something in the way (mmm…mm). Arrivarono poi gli Stone Temple Pilots con Vasoline o Big Empty; gli Soundgarden con Black Hole Sun (Won’t you come and wash away the rain?), che poi sono risultati sempre grandiosi anche con Vedder dei Pearl Jam   (Jeremy lo ricordate il video? suscitò polemica inutile, che non rispecchiava assolutamente il senso del testo) in formazione Temple of The Dog con Hunger strike o Say hello to haven. Ho già parlato della brevissima parentesi Take That (ovvero tiè, ciappa su), perciò non aggiungo altro.Folgorazione totale per i Radio Head, vera sublime estasi del sonoro con Creep , Paranoid android, Karma police… non ci sono parole, solo orecchie per loro!

Ora, ho dilungato, perciò faccio solo qualche nome: Damien Rice, R.Kelly, Dido, Pink, Presidents of the Usa, Blind Melon, Norah Jones, Skunk Anansie (!), Red Hot C.P., Santana….. troppo lunga la lista.

Libri : La storia infinita, Anna dai capelli rossi con annessi Polyanna, Pattini d’argento e libri che trovavo delle varie donne ex-adolescenti a casa della mia bisnonna; Emmanuelle (vabbè), Un letto di leoni, La cruna dell’ago, Un luogo chiamato libertà, Una fortuna pericolosa, I pilastri della terra con Mondo senza fine e altri di Ken Follett che ho molto amato.Ho amato anche Stephen King, certo che bisogna conoscerlo, secondo me, per imparare a leggere e a scrivere, perché per quanto commerciale ( perchè vende e a volte è stato furbetto), scrive che é un piacere e crea sempre una comunità intera di persone in modo così realistico e approfondito, che nel suo essere scorrevole lo rende IL RE. Leggetevi la saga della Torre Nera, davvero, è qualcosa che merita: il lavoro di una vita, con certi punti in cui il cervello si attorciglia forza di arrovellarsi tra i paradossi, ma forse sono io poco dotata. Non faccio altri titoli perché sono davvero famosi. Mettiamoci Tolkien, d’altronde l’ho letto Il Signore degli Anelli e mi è piaciuto, per quanto mi abbia fatto sorridere la mancanza di pathos amoroso e nonostante ciò mi è piaciuto molto; precede lo Hobbit (fiaba per ragazzi) e la cosmogenesi del Silmaillion e lì c’è il libro sacro di Tolkien, tutto un mondo che nasce dal Primo fra i Primi. Bisogna considerare gli studi di Tolkien e il fatto che scrivesse e poi leggesse i suoi scritti ai figli, per cui ne deriva il pudore, il rifarsi a una storia di tradizioni nordiche e tutta la cultura di cui le pagine sono intrise.

Oggi, cioè attualmente, i romanzi hanno meno descrizioni dell’ambiente in cui si svolgono i fatti narrati, ma se vi capita un libro tra ‘800 e ‘900, allora armatevi di pazienza, perché evidentemente prima ne erano provvisti. A tal proposito mi è piaciuto Cronin con Il castello del cappellaio: un dramma dall’inizio alla fine, ma mi è piaciuto molto.

Ho una difficoltà mentale che mi obbliga a pormi dubbi sull’effettiva portata del mio intelletto: non riesco , in molti casi, a visualizzare bene i luoghi descritti, soprattutto quando i protagonisti viaggiano molto, tra montagne, dossi, su e giù e poi il burrone era a est, ma io mi ritrovo a pensarlo a sud e mi perdo… Non ho mai sentito altri lamentarsi di questo, mai, e perciò penso di essere un po’ limitata e mi irrita la cosa.

Grazie a mia nonna ho letto libri colti, perché ho condiviso l’amore per la lettura con lei. Purtroppo, ho anche la pecca di non ricordare i nomi degli autori ( qui lo dico e qui lo nego), ma Suskind con Il profumo, regalo di nonna, è piaciuto moltissimo alla nipote: niente amori felici o tormentati con lieto fine,ma una storia notevole, con un personaggio da conoscere, mi è davvero piaciuto molto. Aggiungo anche L’ inchiesta di messer Dieu chirurgo e visionario nel Regno di Francia, La ragazza con l’orecchino di perla, Amabili resti, Il diario di Bridget Jones, Mal di pietre, La luna di carta di Camilleri, Sono stato un cannibale di Shneebaum, Care memorie della Yourcenar, Sotto terra di Deaver, Il cimitero di Praga di Eco ( e no, non mi é piaciuto, poteva scrivere un saggio socio-politico e non cercare un artefatto poco strutturato per creare un filo narrativo: tanti dati storici interessanti, ma romanzo noiosissimo), Il sospetto della Grimaldi e altri, tanti che non ricordo.

Sono caduta nel trappolone romance , non crediate, ho dovuto prima farmi un po’, poca,  cultura e poi arrivare a trent’anni per leggere la Feehan con la saga del Principe Vampiro, e poi, sì, ho letto Twilight, tutta la saga! Ho scoperto la Showalter, ovvio, e tutta la compagnia bella e ben assortita e non nego che quando vuoi emozioni certe con un certo lieto fine… vai sul sicuro.

Voglio segnalare Sarah Addison Allen con Il profumo del pane alla lavanda e giorni di zucchero fragole e neve: sembra di guardare uno di quei film americani, senza fama, senza effetti speciali, con dialoghi e personaggi semplici, ma carico di sfumature e di colori.

Penso di fermarmi, concedo venia.

Ho detto la mia, dite la vostra e si capirà un po’ di ognuno di noi.

Del girovagare per il web e dell’essere donna


Ho girovagato per il web, scorrazzando tra i blog, sembra quasi rap.

Volevo capire, farmi un’idea al di fuori di me: i blog sono la mente o la psiche di chi batte sulla tastiera.Ho fatto dei voli , dei giri e ho trovato tanta cultura,almeno dai dati personali la media è notevole.La cosa più sconcertante e confortante è che per quanto il blog, il vestito insomma, potesse essere diverso,il contenuto fosse simile, in senso positivo : ho trovato ironia, acume, leggerezza e sensibilità; non importa se il blog fosse in forma di diario, professionale, erotico (pure..) perché il vero desiderio è lasciare traccia di sé . Certo qualcuno è astuto e cerca solo il guadagno con video pronti e sconci, la quale cosa non mi ha sconvolto, ma piuttosto indispettito e con un click ho cambiato blog. Belli i blog al femminile che partono per scoprire i desideri della donna e finiscono per difenderla e omaggiarla. Devo davvero farmi “di parte”, perché ho trovato per ora un bell’esempio di teste al femminile; ne sono davvero felice perché ho letto tanti discorsi fanatici ultimamente, ma soprattutto commenti provocatori, atti solo a finire in rissa virtuale. Non mi è mai capitato personalmente, perché semplicemente ho sempre evitato, ma anche leggere da esterni certe discussioni è snervante e ammiro sempre chi si destreggia con saggezza!

Ho preferito i blog ai forum perché in generale i blog sono opera di un certo impegno e cura, sono un autoritratto reinterpretato da se stessi; i forum sono sicuramente un grande impegno per chi li apre e li deve amministrare, perché per quanto molte discussioni siano spassose, il tutto mi lascia l’amaro in bocca nel momento in cui trovo risposte secche e infastidite a chi fa l’errore di chiedere una volta di troppo ciò che non ha compreso ( basta non rispondere se non ti va), ma ancora peggio quando il tutto è volto a screditare qualcuno ( per esempio una moglie non troppo avvenente di un giornalista famoso) senza motivi concreti, con grande accanimento e da fanciulle che condiscono i propri avatar di cuoricini e faccine tenere (!).

Mi viene in mente qualche articolo di spettacolo riguardante schiere di fan che minacciano gravemente lo sventurato partner di turno di qualche personaggio famoso… è FOLLIA!Perché siamo ugualmente donne, quando c’è tanta differenza tra noi? Passi l’isterismo adolescenziale -fino a un certo punto- ma sappiamo che si tratta di donne fatte ( in tutti i  sensi?) in molti casi.

Ho avuto anch’io i miei idoli a suo tempo : River Pheanix alle medie sul mio diario e poi é morto così , per quelle sostanze lì; alle superiori i Take That e un po’ mi vergogno perché ci ho fatto su certe fantasie  ed erano così commerciali…, ma ho in breve rivolto sguardo alla scena grunge, così profondo e un po’ tetro, proprio da adolescente ( Pearl Jam, Stone Temple Pilots, Soundgarden…)! Ora adoro il tipo occhi incredibili e fisico importante di Jeffrey Dean Morgan. Si cresce, davvero e i gusti si fanno ..migliori!

Complimenti a tutti i blog, per l’impegno, la creatività, l’ironia e la generosità di mostrare qualcosa in più di sé, senza guadagno, fama,ma con un risultato a volte eccellente, degno di una firma giornalistica o di uno scrittore.In fondo non lo siamo di fatto?