Analisi introastrospazionale


Se tu pensi allo spazio, nel suo essere cosmico, non puoi prescindere dallo smisurato senso che esso, in quanto infinito, ha di sé.
Deducasi quindi, l’inalterato  prefigurarsi di continui e mutabili scenari galattici che intrinsecamente alla psicanalisi oggettiva del sentire individuale, portano alla deriva di quelli che sono i nostri primordiali istinti: quali il possesso di sé, degli altri e di tutto ciò che percepiamo con i ben noti cinque sensi.
Si necessita perciò più approfondita analisi della relazione pseudoriduttiva tra essere o anche dicasi stare, nel mondo tra spazio e tempo, non considerando i costi evolutivi.

Pianto inatteso


E ancora mi sorprendo a piangere
Quando sono impreparata
La guardia abbassata
Momenti inattesi
che mi pungono
Come un noioso insetto
Scacciato e osteggiato
Volato via e chiuso il vetro
Salvo tornare molesto
In un giorno calmo
Un ronzio sommesso
Un brutto presentimento
E ancor prima di capire
Un dolore ardente

La paura non muore
Solo… dorme,
a volte.

Guai in vista-I racconti di Lara e Ruben.14-


Arrivarono curvi, dimentichi del tempo.
“Lara!”
“Ah! Ruben, ma che fai?”
Ruben stringeva Lara tra le braccia, dopo esserle corso incontro e averla sollevata da terra con sommo sbigottimento dei ragazzi che stavano rientrando.
“Ehi ragazzo, non ti sembra di essere un po’ grandicello per fare le feste così?”
Ruben posò Lara e la spinse oltre le proprie spalle, scrutò torvo l’altro: “Cosa vuoi? Dico sinceramente, chi ti conosce? Non sai chi sono, ma hai già deciso che non valgo il pelo di quella tua barba immonda.”
Rock sgranò gli occhi e si morse l’interno della guancia per non ridere, non c’era gusto a prendere in giro quel ragazzo, in fondo erano quasi coetanei.
“Immonda dici? Eppure pensavo di avere il mio fascino. Io non credo che tu non valga; a dire il vero non mi sono posto il problema. Non era mia intenzione offenderti. Cerca di capire che non è stato facile questo incontro.”
Ruben si ritrovò ad arrossire, cosa che detestava in assoluto: diventare di un unico colore la testa completa!Non aveva pensato, la gelosia, il possesso erano imperanti e non aveva pensato per un solo istante allo strazio dell’altro.

“Ok, sì. Tregua. Entriamo e mi spiegate dove diavolo vi eravate cacciati in piena notte, lasciandomi come un coglione da solo.”

Lara gli pizzicò il fianco e Ruben sussultò per poi voltarsi.
“Ciao. Ci sono anch’io, ricordi? Il tuo capo. Ora, se hai dato sfoggio della tua mascolinità, ti pregherei di smetterla di fare lo stronzo.”
Se possibile Ruben si fece ancora più rosso e fece cenno agli altri di seguirlo nella casa del minatore.
Rock allora scoppiò a ridere.”Troppa grazia amico mio! Mi inviti ad entrare in casa mia?”
A quel punto l’imbarazzo scaldò le orecchie di Ruben così tanto che lui affrettò il passo per non mostrare il volto.

Di fronte alla porta stava Gorgo sconsolato.
Una scossa lungo la spina dorsale preannunciò a Lara un presagio fosco.
“Parla Gorgo”
Il gigante si tirò le trecce scontento.
“Mi dispiace capo. Tuo fratello sta arrivando.”
Ruben guardò Lara:”Il predestinato ci ha raggiunti.”
Lei chiuse gli occhi, per un attimo sconfitta.
Rock le strinse il braccio confortandola con una lieve stretta:”Finalmente posso aiutarti.”

Liebster Award II (la vendetta..di Franci :p)


liebster award

Cara Franci, mi nomini a tua volta: beh, grazie! Wow!

Allora, dal momento che ho già preso, già nominato… non mi resta che rispondere alle tue 10 domande, sono qualcosa di te che portano a me:

1. Qual’è il tuo piatto preferito?

2. Qual’è l’imprecazione che dici più spesso?

3. Quale viaggio vorresti fare?

4. Dichiarare o attendere?

5. Qual’è un rimpianto che hai?

6. E la tua gioia più grande?

7. Cosa compreresti se non avessi nessun limite economico?

8. A chi faresti una telefonata ora?

9. Dove hai dormito la scorsa notte?

10. Che cosa hai da dirmi ora??

ih, ih, ih.. emoziooone, diamoci da fare!

  1. uno, eh? risotto fatto bene, col brodo vero (quello che va almeno tre ore),mantecato bene, partendo dal soffritto sciolto con pazienza, fuoco dolce, e poi i chicchi che scrocchiano; una spruzzata di vino bianco, sfumato bene; poi, mestolate di brodo e vai di polso. Ancora al dente, un tocco di burro, gloriosa spolverata di parmigiano, fuori dalla fiamma, e girata, copri e porti in trionfo!
  2. qui mi fai fare una figura esemplare, educativa: voltata di schiena, da sola in qualunque stanza sia sola, preferisco un bel “mavaffanculo va’! ” o un orrendo arrabbiatissimo “ma porca di quella troia zozza!”. e’ una vera confessione questa… mi scuso, posso dire che mi fanno arrabbiare tanto, a volte
  3. un tempo avrei detto a occhi chiusi : Australia! Però, ora, subisco il fascino dei paesi del nord Europa. Islanda al momento.
  4. Attendo per carattere e poi non dichiaro:vomito!
  5. La scuola, la scuola sempre! (la non conclusione degli studi)
  6. Il primo vagito, la bocca sul seno e io che nutro la mia creatura perfetta
  7. Siamo pratici: una casa mia, tutta mia, con un terreno attorno mio, che ci faccio quello che pare a me e non devo chiedere mai!
  8. Odio il telefono, lo odio davvero, è un mio grande limite psicologico, anche fosse la persona che adoro di più, quando suona mi devo dire “forza, dai, rispondi, ce la puoi fare!”. mia nonna comunque.. con lei non era un problema
  9. nel mio letto, girandomi e rigirandomi, sentendo rumori, ascoltando i respiri degli altri
  10. mi sono divertita, grazie! ho capito un po’ più di te e ti ho offerto un po’ più di me: la parte bella di questo premio!

Ipocri(gelo)sia


Voglio essere l’unica e la sola,
nel cuore e nella mente,
voglio credere a ogni parola,
che hai detto,
che non ho chiesto.

Il mio odore il tuo diletto,
la mia pelle la tua coltre,
ci credo, ci credo,
dopo tanto,
lungo tempo.

La mia bocca chiusa,
le parole non getto,
se ti tengo stretto
l’ho detto
gridato forte.

L’ipocrita che ringhia,
che graffia e soffia,
lo sguardo non concedo
la brama che non sia
per me sola.

Non condivido e
non concedo perché
nel mio animo nero
io valgo di più
anche di te.

I bambini, quelli veri


Sognate un figlio, iniziate a sentire quel languore nel petto al pensiero di passetti che si aggiungono ai vostri misurati. C’è una bestia che vi terrorizza ogni qualvolta pensate di provarci: il terrore che la pubblicità impietosa vi ha inoculato con potenti dosi quotidiane! Bambini dall’aspetto angelico, vestiti come bambole, con quel sorrisino clownesco che vi puntano il dito contro, obbligandovi nella vostra inadeguatezza, all’acquisto sistematico di probiotici, auto stellari e  che hanno un vocabolario più esteso della prof di latino al liceo…

Non temete, state tranquilli, i bambini veri:

  • dicono ancora “posso scendere giù a giocare?
  • gridano “mi scappa la cacca!”, quando non c’è un water da qui all’orizzonte
  • si picchiano col fratello selvaggiamente, salvo coalizzarsi alla minaccia di terribili punizioni e sei tu il mostro, sempre
  • ti guardano adoranti per una torta, un film, le coccole, una passeggiata sotto casa
  • ti fanno sentire la persona più importante del mondo
  • ti fanno sentire la persona più spregevole del mondo
  • sonno tutti diversi, sempre e tu devi capirli, sempre
  • ti dicono “sei la mamma più bella del mondo”
  • ti dicono “sei il papà, papi, babbo migliore del mondo”
  • hanno tanti piccoli segreti
  • dicono le bugie
  • dicono la verità che tu non vuoi sapere
  • si scaccolano sempre, sul divano, sui muri, ovunque
  • non tirano lo sciacquone
  • hanno quell’odore che li riconosceresti tra mille
  • sono la migliore cosa che hai fatto
  • hanno la curiosità che tu hai scordato, e non gliela togliere
  • sono gelosi di te
  • ti fanno ingelosire
  • ti fanno tante domande fino a farti esplodere la testa
  • hanno a volte paura dei congiuntivi, non siate parchi coi congiuntivi: fateli conoscere
  • hanno le manine e i piedini più belli del mondo
  • i difetti li hanno presi tutti da lui/lei
  • i pregi da voi
  • sono frutto dell’amore, l’odio che potete provare per l’altro/altra lo rigettate su di loro
  • possono ancora essere, fare, desiderare tutto!!!

Liebster award per Racconti e Ciarle


liebster award

 

Grazie Jacopo!

Ho trovato questa sorpresa graditissima: “Ciao,
ho nominato il tuo blog al Liebster Award (http://jacopomarocco.wordpress.com/2014/02/15/nomination-liebster-award/): sicuramente già sai di cosa si tratta, in ogni caso è tutto spiegato nel post.
Ciao
Jacopo”

Non me l’aspettavo e ne sono lieta, Il Liebster Award è un riconoscimento per blogger dai blogger, perciò spontaneo, e permette di far conoscere i blog che ci piacciono agli altri blogger. Apprezziamo e promuoviamo !

Riporto le regole dal post di Jacopo per il Liebster Award:

Ringraziare e rilinkare il blogger e il suo blog di chi presenta la candidatura;
Rispondere alle 10 domande poste da chi mi ha nominato;
Nominare altri blog con pochi followers;
Proporre ai tuoi candidati 10 domande;
Andare sui singoli blog e comunicare loro la nomina.

  1. Perché un blog?
  2. Chi ti credi di essere?
  3. Hai mai visto LOST?(Se no, non proseguire neanche)
  4. Una cosa che non rifaresti mai più?
  5. Andare o restare?
  6. Autore preferito?
  7. Libro preferito?
  8. Racconto o romanzo?
  9. Anche tu trovi patetiche il 95% delle pubblicità?
  10. L’ultimo sogno che hai fatto?

Ecco me:

  1. Un blog per avere un posto mio, un giardino  “segreto”, in cui coltivare fantasie, pensieri e ogni istinto di vomitare ciò che mi comprime il petto. Senza più disboscare foreste inermi.
  2. Una mente febbricitante a tratti con spunti di banalità imbarazzante.
  3. Visto, fino a che vederlo è diventato faticoso, fino a che LOST era il mio tempo.
  4. Perdere un bene prezioso per educazione, e quel bene quando è perso è per sempre.
  5. Andare sempre avanti restando per chi ha bisogno di me punto fermo.
  6. Istintivamente King, il Re Rosso, perché  mi ha influenzato e ha dato alla passione di scrivere un senso, facendomi capire che è difficile, e che bisogna aver rispetto di chi legge.
  7. Il profumo di Patrick Süskind, estasi e tormento, un viaggio che resta e non risolve il tumulto che si ha dentro, lo esprime.
  8. Romanzo, per fame, racconto per piacere.
  9. Odio la pubblicità perché mi molesta, apprezzo la mente creativa che va oltre e ci mette del proprio facendomi sorridere.
  10. Un corridoio bianco, gente estranea e familiari: porte aperte su stanze candide e una vecchia zia che piange il morto con la figlia: chiedo a Lui se è il caso di avvicinarci, ma lui risponde che non ci riguarda e il cammino prosegue in silenzio. (vero e perciò non commento)

Ora le mie nomine! Siccome sono libera, mi concedo di essere di parte e ci metto pure l’affetto 😉

  1. Il Blog Peloso di Figaro, Magò e Mia
  2. La Franci R.
  3. Samanta Giambarresi
  4. Latex and Lollipops
  5. Pensieri liberi.. ma non troppo..
  6. Marco Gasperini
  7. Suoni e Passioni
  8. Manutheartist
  9. ….NITHAEL e KYRA…Blog di Marcello e Laura
  10. Scrivere creativo

 

Ecco, le mie 10 domande a cui rispondere:

  1. Perché scrivi?
  2. Qual è il tuo sogno ricorrente?
  3. Chi saresti se potessi reinventarti?
  4. Qual è la canzone che cerchi quando hai la tempesta dentro?
  5. Il bacio più bello della vita?
  6. In quale romanzo vorresti vivere?
  7. Quale libro salveresti se fosse l’unico da salvare al mondo?
  8. Cosa ti spinge ad andare avanti ogni giorno?
  9. Cosa pensi di me?
  10. Cosa vuoi che io sappia di te?